Economia e Ambiente
2 - Noi siamo la Natura
La complessità - Noi siamo la Natura - I grandi cambiamenti - Costruire il futuro

Inquilini e non padroni della Terra

Una storia complicata che riguarda tutta la storia dell'Umanità.
Le scelte di come modificare l'ambiente per renderlo maggiormente fruibile sono condizionate dalle diverse esperienze sociali, politiche e religiose. L'attività antropica modifica - anche in modo irreversibile - l'ambiente: gli insediamenti urbani, la necesità di sempre più estesi terreni agricoli e le necessità manufatturiere rappresentano interventi necessari per soddisfare le esigenze di una comunità umana sempre più numerosa ed esigente. Come modificare l'ambiente senza distruggerlo ?

Molto spesso questi interventi - a fronte di un vantaggio immediato o effimero - producono danni sul lungo periodo.

	La deforestazione indiscriminata - non solo in Amazzonia - consente vantaggi economici alle società che effetuano gli interventi, ma a danno delle popolazioni indigene e dell'ambiente. Interventi del genere sono stati effettuati anche in Africa (p.e in Congo) o in America dove i territori sono stati sottratti alle tribù degli indiani d'America).
	Molte produzioni sono inquinanti per l'ambiente (aria o mare o terreno) perchè vengono sversati fumi o residui di lavorazione, senza intervenire sulla bonifica del territorio lasciando al pubblico questa incombenza con i relativi costi. Talvolta i rifiuti (tossici) vengono deliberatamente abbandonati o interrati per non sopportare i costi per un idoneo smaltimento [Un esempio è la "Terra dei fuochi" in provincia di Napoli e Caserta]
	La privatizzazione delle coste sottrae ai cittadini un bene pubblico a vantaggio di pochi privati che rendono "esclusivo" quel territorio.
	L'estazione di minerali e fossili è necessaria per la produzione di beni, ma speso questa attività è fonte di inquinamento su quel territorio oltre ad essere elemento di sfruttamento con lavorazioni pericolose [carbone, litio, niche, rame, coltan...]
	Il consumo di suolo indiscriminato è problematico perchè sottrae territorio all'agricoltuta e lo impermeabilizza rendendo difficile l'assorbimento delle pioggie e l'alimentazione delle falde acquifere. I condoni edilizi incrementano il problema sottraendo la gestione del territorio alla autorità pubblica.
	L'nquinamento delle terra, del mare, dell'aria e dello spazio limita la possibilità di poter fruire della ricchezza della Natura
	Le singole persone con i loro comportamenti hanno una grande responsabilità
	il riscaldamento globale è l'effetto della cattiva gestione delle risorse su base planetaria

Il ruolo della scienza e della religione [da una articolo di Ivan Colagè]

Scienza e questione ambientale: fondamentale la ricerca scientifica per la comprensione dei fenomeni planetari, nell'accertamento delle cause, nella elaborazione delle previsioni future e delle relative tecnologie da utilizare nella prospettiva di salvaguardia dello spazio vitale;

Religione e questione ambientale: riportano al centro dell'attenzione una concezione della Natura meritevole di rispetto ed ammirazione ricevuta come dono e non come oggetto di possesso dispotico.

La questione ecologica è questione integrale e le grandi religioni hanno un ruolo importante per quanto riguarda la concezione della Natura ed il ruolo del genere umano (nell'eperienza giudaico - cristiana vedi Genesi 1.28  Genesi 2.15 dove all'Umannità viene assegnato il compito di " coltivare e custodire" il Creato e non di dominare. L'interpretazione di questi versi, però, spesso è stata intesa come mandato per dominare e sottomettere il creato invece della visone "coopertaiva" tra Uomo e Natura.
Nel 1224 s. Francesco con il "Cantico delle creature" lascia una testimonianza della sua visone del Mondo e della Natura. Nel 2015 viene pubblicata l'Enciclica "Laudato si" di papa Francesco [testo]
Analogamente è interessante l'approcio del buddhismo e dell'induismo riconoscono la grave crisi ambientale e ripropongono l'idea di una non contrapposizione tra Uomo e Natura rappresentando essenzialmente una "visione del mondo" Gandhi (induista) prospettava per la Società la decrescita, la non violenza ed una profonda ecologia dove il progresso non è lo scopo principale dell'azione umana.
Buddhismo [ 1 - 2]   Induismo [1 - 2 - 3]
Diffusione delle religioni nel mondo: Approfondimento 1 - Approfondimento 2


XX - XXI sec - Emerge una nuova sensibilità rispetto ai problemi dell'ambiente.

Le nuove testimonianze

papa Francesco e ambiente -

Fridays for Future Italia - Fridays for Future / global - WWF - Lega ambiente - GreenPeace - 350 - wired - Sierra Club - Earth Island Institute - Rainforest Action Network - Global Footprint Network -

Consumo di suolo (articolo) ISPRA

Revisione normativa ambiente (Repubblica)

Le auto elettriche sono ecologiche? report rai3 19 nov 2023

L'agricoltura è una delle chiavi per la sopravvivenza della comunità umana. E' fondamentale per sfamare il mondo, ma non può essere la via per l'arricchimento di pochi gruppi che controllano produzione e prezzi, così come non è tollerabile il brevetto di semi e prodotti agricoli. La piccola proprietà è romantica e di qualità ma spesso non può essere competitiva su di un mercato globalizato, la grande proprietà spesso è più interessata al beneficio degli investitori che non dei consumatori.


E' necessaria una pianificazione "nazionale " e "continentale" del territorio e della Natura in generale che tenda a preservare e custodire l'ambiente, ma sono indispensabili anche scelte individuali che contribuiscano a testimoniare un cambio di metalità rispetto ad un approccio "consumistico" delle risorse.




I parametri ambientali registrati dai satelliti [NASA NOAA]

ESA immagini per la salvaguardia dell'ambiente	link
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